Aristarchus

de magnitudinibus et distantiis solis et lunae liber

l'opera/the work

Aristarco

Sulle grandezze e distanze del sole e della luna

Quanto è distante il sole dalla luna? E quante volte il sole è più grande della luna? Nel III secolo a.C. Aristarco di Samo indica un metodo per dare delle risposte: sono affidabili? Archimede, Plutarco, Simplicio affermano che Aristarco è noto per aver formulato una teoria eliocentrica, ma in questa sua opera, l'unica che ci è pervenuta, non vi è alcuna descrizione dei moti celesti. Perché? Quest'opera, perdutasi come tante altre dell'antichità nei secoli bui dell'alto medioevo, compare in fulgida copia manoscritta nel Vaticanus Graecus 204 del X sec., il codice bizantino più antico che l'ha tramandata.

Federico Commandino, laureato in Medicina a Ferrara, fervida mente matematica, ha tradotto in latino numerosi manoscritti in greco con le opere dei matematici dell'antichità pubblicandole con la nuova tecnica, la stampa a caratteri mobili, inventata alcuni decenni prima da Gutemberg. Questo libro di Aristarco, nella versione latina fatta dal Commandino nel 1572 e arricchita dei suoi commentari, viene riproposto ai lettori con la versione italiana a fronte per coloro che non leggono il latino tutti i giorni.

Aristarchus

Sizes and distances of the sun and of the moon

How far is the sun from the earth? And how many times is the sun bigger than the moon? In the III century BC Aristarchus of Samos indicates a metod for giving answers; are they reliable? Archimedes, Plutarch, Simplicius affirm that Aristarchus is known for having formulated a heliocentric theory, but in this work, the only one that has come to us, there is no description of the celestial motions. Why? This work, which had been lost like many others of antiquity in the dark centuries of the early Middle Ages, it appears, as a shining manuscript copy, in the Vaticanus Graecus 204 of the 10th century, the most ancient Byzantine code that has handed it down.

Federico Commandino, a graduate in medicine in Ferrara, a fervent mathematical mind, translated many Greek manuscripts into Latin with the works of mathematicians of antiquity, publishing them with the new technique, the movable type printing, invented some decades earlier by Gutemberg. This book by Aristarchus, in the Latin version made by Commandino in 1572 and enriched by his commentaries, is presented with the English version for those who have forgotten Latin.

il curatore/the work translator

Antonio Mancini

Antonio Mancini è nato a Roma nel 1948. Allievo di Emma Castelnuovo alla fine degli anni '50, dopo il liceo Tasso si iscrive a Medicina e Chirurgia alla Sapienza di Roma ove si laurea con lode. Durante il periodo universitario sostiene anche esami di matematica, fisica e chimica del corso di laurea in Fisica. Medico, specialista in Medicina Interna, ha sinora pubblicato articoli scientifici su riviste e libri di medicina.

Recentemente, durante una ricerca bibliografica, si è imbattuto in questo libro del Commandino, anche lui medico, ha deciso di tradurlo e di porlo all'attenzione dei lettori.

Antonio Mancini

Antonio Mancini was born in Rome in 1948. He was a pupil of Emma Castelnuovo in the late 50s, he attended Tasso, a roman school, then enrolled in Medicine and Surgery at the Sapientia University of Rome where he graduated with honors. During the university period he also took exams in mathematics, physics, and chemistry wich were part of the degree course in Physics. He specialized in Internal Medicine, he has published in scientific journals and medical books.

Recently, during a bibliographic researc, he came across this book of Commandino, also a doctor, and he decided to translate it and bring it to the attention of readers.

il libro/the book

Aristarco

Sulle grandezze e distanze del sole e della luna

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Aristarchus

Sizes and distances of the sun and of the moon

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Name: Monica

Country: ITALIA

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Comment: Gent. Dott. Mancini,
vorrei ringraziarLa per aver messo a disposizione degli utenti la traduzione italiana di quest'opera di Aristarco.
Sono studentessa magistrale di Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee, ma sostengo un esame di Storia della Scienza per interesse personale, il cui programma quest'anno è incentrato su astronomia e astrofisica.
La Sua traduzione italiana mi ha aiutato moltissimo a comprendere meglio i concetti esposti da Aristarco nell'opera, che ci è stata mostrata a lezione in latino nella versione del Commandino.
Senza questa traduzione molti concetti chiave mi sarebbero altrimenti rimasti un po' oscuri.
Distinti saluti,
Monica

 

 

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